28 ottobre 2007

YouTube Marketing?

YouTube Marketing?
E' forse un nuovo modo di distinguersi tra la "confunsione"?
Un'arma in più in mano ai professionisti del marketing
o semplicemente a chiunque voglia emergere e farsi vedere sul web?
Sicuramente si!
Pensate: un'azienda crea un video di presentazione della propria offerta (prodotti e/o servizi), poi la invia via email alla propria mailing list. Quante potenziali clienti reagiranno? e come reagiranno? Secondo me le reazioni saranno numerose e soprattutto positive, ancor di più se il video verrà realizzato con cura, sarà chiaro, breve e diretto (e magari con la faccia del proprietario dell'azienda o di un manager).

Date un'occhiata a questo video:

22 ottobre 2007

Un disegno di legge per tappare la bocca ad internet?

Il 12 ottobre è stato approvato in Consiglio dei ministri un disegno di legge che ha come obiettivo (o meglio sembrerebbe avere) quello di tappare la bocca ad internet ed a tutta la blogsfera!

In sostanza questa legge, proposta dal Ricardo Franco Levi prevede che

"chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro. I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video. L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete. Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog? La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile. Il 99% chiuderebbe."
Tratto da http://www.beppegrillo.it/

Questo non credo sia il modo adatto per affrontare una questione difficile come quello dell'informazione in rete.
La legge sembra essere impostata con una volontà di controllo della comunicazione via internet, alla faccia della libertà di espressione!

Vogliono spegnere le potenzialità dei blog e della passaparola?
Stiamo tutti attenti!

PS: In rete è gia partita la petizione per salvare internet.